martedì 27 maggio 2014

La mafia uccide solo d'estate (2013)

Un film italiano che non ti aspetti, diretto e sceneggiato da uno
che non ti aspetti.
Un piccolo capolavoro che stupisce adulti per come affronta l'argomento, piace agli adolescenti con una certa curiosità verso fatti e persone citate dagli adulti, ma che non vengono mai approfonditi ed infine è un film che dovrebbe entrare nel palinsesto cinefilo delle scuole.
In questo film si raccontano eroi, malfattori e mentalità del tempo.
Pif. Sceneggiatore, regista e attore riesce ad infilare in questa storia la sua vena giornalistica originale che si vede nel suo programma televisivo "IL TESTIMONE".
Nel film gli risulta più efficace, lo prendi più sul serio anche se l'atteggiamento che ci mette è coerente con la maniera che di solito ci
mostra.
E' la storia di Arturo, bambino particolare, con interessi particolari, con una ricerca di un proprio senso della giustizia ed una voglia di capire il mondo degli adulti, che molto spesso tende a tenerlo in un angolo proprio a causa della sua età.
I fatti più importanti che hanno scandito la storia d'Italia dal dopoguerra in poi, si intrecciano con i fatti più importanti per la vita di Arturo bambino.
Il fenomeno TV crea anche i punti di riferimento su cui Arturo costruisce la propria personalità e morale.
La vita reale, l'incontro con persone di un certo tipo però lo mettono davanti ad una cruda realtà, che però ne forgiano il senso critico ed il senso della realtà che si porterà dietro l'Arturo adulto.
L'attenzione dei particolari, per rendere credibile la storia, sta nell'incastrare la parte recitata con i filmati dell'epoca. Tant'è che in una ricostruzione di una scena ed integrarla con il filmato originale si è lavorato sulla qualità ed i colori di quella scena, rendendola parte integrante dell'originale, riuscendoci al 90%.
Alex Bisconti (Arturo bambino), è un grande. Non si è lasciato influenzare nella sua interpretazione dal fatto che probabilmente tempi, persone e fatti dell'epoca forse non li conosceva.
Si è calato nella parte come un adulto.
La sua imitazione di Andreotti è memorabile, considerando che è fatta da un bambino.
Per concludere, questo è un film che dovrebbe essere presentato agli OSCAR.
Noi non siamo quel paese descritto da Sorrentino, che ha confermato la visione degli altri paesi verso gli italiani. Questo film, rappresenta un gioiello che può descrivere alle persone di altri paesi la storia che ha influenzato maniere di pensare, votare e di dirigere l'Italia.
VOTO: 8



Lingua originale italiano
Paese di produzione Italia
Anno 2013
Durata 90 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere commedia, drammatico
Regia Pif
Soggetto Pif, Michele Astori, Marco Martani
Sceneggiatura Pif, Michele Astori, Marco Martani
Produttore Mario Gianani, Lorenzo Mieli
Produttore esecutivo Olivia Sleiter
Casa di produzione Wildside, Rai Cinema
Distribuzione (Italia) 01 Distribution
Fotografia Roberto Forza
Montaggio Cristiano Travaglioli
Musiche Santi Pulvirenti
Scenografia Marcello Di Carlo
Costumi Cristiana Riccieri


       Pif: Arturo
      Cristiana Capotondi: Flora
      Claudio Gioè: Francesco
      Ninni Bruschetta: Fra Giacinto
      Alex Bisconti: Arturo bambino
      Ginevra Antona: Flora bambina
      Maurizio Marchetti: Jean Pierre
      Rosario Lisma: Padre di Arturo
      Barbara Tabita: Madre di Arturo
      Antonio Alveario: Totò Riina
Premi
  • Torino film festival 2013: Premio del pubblico
















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